Pratiche funerarie: cosa sono e chi se ne occupa

Roberto Maggioni • 15 luglio 2025

Quando si perde una persona cara, spesso non si ha né la lucidità né la forza emotiva per occuparsi delle pratiche funerarie. Per questo motivo, nella maggior parte dei casi, ci si affida a un’impresa di onoranze funebri, che si occupa di tutti gli adempimenti necessari. Alcune procedure devono essere eseguite immediatamente dopo il decesso, come il trasporto della salma, mentre altre possono essere gestite in un secondo momento. In questo articolo vedremo chi si occupa delle pratiche funerarie e quali sono le più importanti.

Denuncia di morte e organizzazione del funerale

Al momento del decesso è indispensabile procedere con la denuncia di morte, che varia a seconda del luogo in cui è avvenuta la scomparsa.

  • Se il decesso avviene in casa, è necessario contattare il medico di base o il 118, che certificheranno l’avvenuta morte e compileranno la documentazione per la denuncia.
  • Se la morte avviene in ospedale o in una struttura sanitaria, la denuncia viene effettuata direttamente dal personale medico.

Questo adempimento deve essere effettuato entro 24 ore dal decesso e richiede la certificazione da parte di un medico necroscopo.

Subito dopo bisogna predisporre i documenti per il trasporto della salma, soprattutto se deve essere trasferita in un altro Comune. Nei casi di trasferimento dall’estero, la procedura è più complessa e richiede tempistiche immediate per poter organizzare il funerale.

Un’altra pratica importante riguarda la scelta del tipo di sepoltura: inumazione, tumulazione o cremazione.

  • Per inumazione e tumulazione è necessario richiedere l’autorizzazione al Comune dove avverrà la cerimonia.
  • Per la cremazione, invece, è obbligatorio verificare che il defunto avesse espresso questa volontà in un testamento, tramite iscrizione a un’associazione di cremazione o con dichiarazione verbale a parenti o amici.

Queste pratiche devono essere svolte entro poche ore dal decesso, motivo per cui, in un momento così doloroso, non sempre i familiari riescono a gestirle direttamente. Per questo è consigliabile delegare tutto a un’agenzia di onoranze funebri, che si occuperà di trasmettere alle autorità competenti ogni documento necessario per il trasporto e la successiva cerimonia funebre.

Pratiche funerarie successive al decesso

Dopo la denuncia di morte presso il Comune, i familiari possono richiedere il certificato di morte, indispensabile per gestire pratiche burocratiche, contratti e questioni patrimoniali.
Il certificato deve essere trasmesso:

  • all’INPS dal medico necroscopo,
  • alle assicurazioni e a tutti gli enti con cui il defunto aveva rapporti o contratti in corso.

Un altro passaggio fondamentale è la successione ereditaria, che deve essere presentata entro 12 mesi dal decesso, online o presso l’Agenzia delle Entrate. Questa pratica serve per suddividere tra gli eredi beni mobili e immobili del defunto, in assenza di testamento.

Per la successione sono necessari:

  • certificato di morte,
  • stato di famiglia,
  • visura catastale per eventuali immobili,
  • eventuali documenti che attestino partecipazioni in società,
  • informazioni su conti correnti, depositi, mutui e prestiti ancora in essere.


La pratica può diventare complicata se gli eredi sono numerosi o risiedono all’estero; per questo motivo, molte famiglie si affidano a professionisti specializzati in successioni. I costi vengono calcolati dall’Agenzia delle Entrate e variano in base alla presenza di beni immobili.

Un altro adempimento importante è la comunicazione al Pubblico Registro Automobilistico per l’aggiornamento dell’intestazione dei veicoli, da effettuare tempestivamente per evitare sanzioni.

Relativamente ai documenti personali del defunto:

  • passaporto e porto d’armi devono essere restituiti alla Questura per la distruzione,
  • eventuali armi da fuoco devono essere denunciate ai Carabinieri e bisogna richiedere il nulla osta per la detenzione o, in alternativa, consegnarle.

Infine, bisogna avvisare il datore di lavoro presentando il certificato di morte, per ottenere eventuali stipendi arretrati, TFR, premi o bonus maturati.

A chi rivolgersi per le pratiche funerarie a Bergamo

Il disbrigo delle pratiche funerarie, specie nei giorni immediatamente successivi al decesso, può essere emotivamente e burocraticamente difficile. Se desideri un supporto professionale, a Bergamo l’agenzia funebre Roberto Maggioni offre  competenza, discrezione e assistenza completa, occupandosi di ogni adempimento e fornendo preventivi gratuiti.

 

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Guida al disbrigo delle pratiche funerarie: come gestire gli aspetti legali e amministrativi La morte di una persona cara comporta non solo un forte impatto emotivo, ma anche una serie di obblighi legali e pratiche burocratiche che devono essere affrontate in tempi relativamente brevi. Sebbene il disbrigo delle pratiche funerarie possa sembrare un compito gravoso, avere una guida chiara e dettagliata su cosa fare e come farlo può semplificare notevolmente il processo. In questo articolo, esploreremo i principali passaggi necessari per occuparsi delle pratiche funerarie in modo efficace e rispettoso. Il primo passaggio: ottenere il certificato di morte La prima cosa da fare dopo un decesso è ottenere il certificato di morte , un documento essenziale che serve per avviare tutte le pratiche successive. Questo certificato viene rilasciato dal medico curante o dal medico legale e deve essere firmato per attestare la morte. Cosa fare: Contattare un medico : se il decesso avviene a casa, è necessario avvisare il medico di base, che redigerà il certificato. Se la morte è avvenuta in ospedale o in una struttura, il certificato verrà fornito direttamente dalla struttura sanitaria. Certificato di morte : questo documento è indispensabile per procedere con il trasporto del corpo, la sepoltura o la cremazione, e per compiere le comunicazioni burocratiche necessarie. Avviso all'ufficio anagrafe Subito dopo aver ottenuto il certificato di morte, bisogna comunicarlo all' Ufficio Anagrafe del comune di residenza del defunto. Il certificato di morte deve essere registrato per ufficializzare l’avvenuto decesso e permettere il rilascio di tutti i documenti successivi (ad esempio, il permesso di sepoltura o cremazione). Cosa fare: Recarsi all'ufficio anagrafe con il certificato di morte, che dovrà essere registrato. In alcuni casi, l'agenzia funebre si occuperà direttamente di questo passaggio. Una volta registrato, il comune rilascerà un estratto dell'atto di morte , che potrebbe essere necessario per vari scopi legali e fiscali (ad esempio, per risolvere pratiche relative a beni ereditari, pensioni o assicurazioni). Informare la sicurezza sociale e altri enti Oltre alla registrazione presso l’Ufficio Anagrafe, esistono altri enti che devono essere informati del decesso, principalmente per motivi amministrativi e pensionistici. Cosa fare: INPS : se il defunto percepiva una pensione o aveva altri benefici sociali, è necessario avvisare l'INPS. In alcuni casi, l'agenzia funebre si occupa anche di questo aspetto. L'INPS sospenderà i pagamenti e avvierà le pratiche necessarie per eventuali diritti o pensioni ai familiari superstiti. Banche : la banca del defunto deve essere avvisata del decesso. Sarà necessario fornire il certificato di morte per chiudere i conti o trasferire eventuali fondi sui conti degli eredi. Aziende e assicurazioni : se il defunto aveva contratti di assicurazione sulla vita o polizze sanitarie, è fondamentale avvisare le compagnie assicurative per avviare le pratiche di liquidazione. Inoltre, è opportuno notificare l'azienda in cui il defunto lavorava, se ancora in attività, per la gestione delle questioni legate a stipendio o liquidazione. L'organizzazione del funerale e le pratiche di sepoltura o cremazione Una volta completate le formalità burocratiche iniziali, è possibile concentrarsi sull'organizzazione del funerale, che include la scelta della sepoltura o della cremazione, oltre agli eventuali servizi commemorativi. Cosa fare: Agenzia funebre : la maggior parte delle famiglie si affida a un’agenzia funebre per organizzare il funerale. L'agenzia si occuperà del trasporto del corpo, della preparazione del funerale e della gestione della sepoltura o cremazione. Il tutto deve essere gestito secondo le normative comunali e regionali. Permesso di sepoltura : se si opta per la sepoltura, l'agenzia funebre dovrà richiedere il permesso di sepoltura presso il comune, che autorizza il trasferimento del corpo nel cimitero. Cremazione : se la scelta è la cremazione, sarà necessario ottenere l’autorizzazione per la cremazione, che generalmente viene rilasciata dal comune. In Italia, è possibile richiedere la cremazione solo se il defunto ha lasciato esplicita volontà di farlo, o in mancanza di questa, su richiesta dei familiari diretti. Gestire l'eredità e altre questioni legali La gestione dell’eredità è un aspetto fondamentale che segue la morte di una persona, poiché include la distribuzione dei beni del defunto. Anche questo processo richiede alcune formalità legali. Cosa fare: Testamento : se il defunto ha redatto un testamento, è necessario eseguirlo seguendo le disposizioni in esso contenute. Se non esiste un testamento, si procede con le leggi italiane sulla successione legittima, che stabiliscono chi sono gli eredi (coniuge, figli, parenti stretti). Denuncia di successione : entro 12 mesi dalla morte, deve essere presentata la denuncia di successione presso l’Agenzia delle Entrate, che consente la registrazione del trasferimento di beni e diritti. La denuncia di successione è obbligatoria anche se non vi sono beni immobili, ma in questo caso potrebbe non essere necessaria la liquidazione delle imposte. Volontà e dichiarazioni : in alcuni casi, potrebbe essere necessario fare una dichiarazione di volontà riguardo l’uso delle ceneri (ad esempio, per il conferimento in un cinerario o per l’utilizzo in scopi commemorativi). Altre pratiche da considerare A seconda della situazione specifica, potrebbero esserci ulteriori pratiche burocratiche da completare. Ecco alcune considerazioni aggiuntive: Contratti e utenze : occorre disdire o trasferire i contratti di fornitura di energia, gas, acqua, telefono, e internet a nome del defunto. Eventuali debiti : se il defunto aveva debiti non saldati, gli eredi potrebbero essere tenuti a far fronte ai crediti. La gestione dei debiti è una parte complessa della successione, quindi è consigliabile consultare un avvocato specializzato. Risoluzione di contratti vari : se il defunto aveva abbonamenti, tessere associative o contratti in corso (ad esempio, assicurazioni, abbonamenti a riviste o palestre), sarà necessario contattare le relative società per risolvere le questioni amministrative.