Pratiche funerarie: quali sono e chi se ne occupa

Roberto Maggioni • 22 febbraio 2023

Quando muore una persona cara, non si ha il tempo, la lucidità e soprattutto la voglia di occuparsi di alcune pratiche funerarie , per questo si è soliti delegare tale incombenza agli addetti alle onoranze funebri. Al momento del decesso di una persona cara vi sono degli atti immediati che bisogna eseguire come quelli per il trasporto della salma, mentre altri possono essere fatti in un secondo momento. In questo articolo vedremo chi si occupa delle pratiche funerarie e quali sono le più importanti.

Denuncia di morte e cerimonia funebre

Quando si verifica un decesso, è necessario procedere immediatamente con la denuncia di morte , che può avvenire in diversi modi, in base al luogo dove si è verificata. Se la persona cara muore in casa, è necessario contattare il medico di base o il 118 che verificheranno l’avvenuto decesso e compileranno i documenti necessari per la denuncia di morte. Se invece il decesso avviene in una struttura sanitaria, tale adempimento viene eseguito in automatico dal personale medico. La denuncia di morte deve essere eseguita entro e non oltre 24 ore dal decesso e dovrà essere certificata da un medico necroscopo. Insieme alla denuncia di morte, sarà necessario compilare i documenti necessari per il trasporto della salma, soprattutto se il trasferimento avviene in un Comune diverso da quello di residenza del defunto. Se si deve trasportare la salma da un Paese estero in Italia, la documentazione sarà molto più complessa e articolata e in ogni caso bisognerà agire tempestivamente per procedere poi con il funerale. Un’altra pratica funeraria da eseguire prima delle esequie riguarda il tipo di servizio richiesto : sepoltura, tumulazione o cremazione. Se si sceglie la sepoltura o la tumulazione bisognerà richiedere il permesso al Comune dove si svolgerà tale cerimonia, mentre per la cremazione bisognerà verificare che il defunto abbia espresso tale volontà in un testamento o tramite una comunicazione verbale ai parenti o agli amici. Le pratiche funerarie che vi abbiamo descritto devono essere inoltrate a poche ore dal decesso, di conseguenza non sempre si ha la capacità di farlo, visto che si è provati dal dolore della recente perdita. Per evitare di farvi carico del disbrigo delle pratiche funerarie in questo momento così delicato potete delegare l’impresa di onoranze funebri , che si occuperà di redigere e trasmettere alle autorità competenti tutta la documentazione necessaria per il trasporto della salma e la successiva cerimonia funebre.

Pratiche funerarie dopo il decesso

Quando viene eseguita la denuncia di morte presso il Comune, gli eredi possono richiedere immediatamente il certificato di morte, un documento che dovrà essere presentato per gestire gli affari, i contratti e il patrimonio del deceduto . Il certificato di morte dovrà essere trasmesso all’INPS dal medico necroforo e dagli eredi all’assicurazione e a tutti gli altri istituti o enti che avevano dei contratti in corso con la persona deceduta. Oltre alla comunicazione della morte vi è un altro adempimento fondamentale che gli eredi devono effettuare dopo il decesso: la successione dei beni immobili e mobili. La successione ereditaria deve essere presentata entro dodici mesi dalla morte e può essere presentata sia online che presso l’Agenzia delle Entrate. La successione serve per suddividere tra i diversi eredi il patrimonio del defunto e viene fatta quando non vi è un testamento. Per procedere con la successione bisognerà presentare il certificato di morte, lo stato di famiglia, la

visura camerale (per i beni immobili) e altri documenti che possono attestare la partecipazione del defunto a delle società. Nella successione bisognerà comunicare eventuali conti corrente o deposito intestati al defunto e se vi sono prestiti o mutui ancora da liquidare. La successione può essere molto lunga e complicata se si ha difficoltà nel reperire tutti gli eredi , soprattutto se vivono all’estero, per questo motivo molte persone decidono di richiedere l’assistenza di professionisti esperti nel settore delle successioni ereditarie. È opportuno sottolineare che la successione ha dei costi che possono variare in base alla presenza o meno di immobili, che saranno calcolati dall’Agenzia delle Entrate al momento della presentazione.

Oltre alla successione, bisognerà comunicare al Pubblico Registro Automobilistico il cambio di intestazione dei veicoli , che deve essere fatto tempestivamente per circolare senza incorrere in sanzioni amministrative o penali. Per quanto riguarda i documenti del defunto, vi è soltanto l’obbligo di riconsegnare il passaporto e il porto d’armi alla Questura di competenza, che provvederà alla distruzione. Se il defunto detiene delle armi, sarà invece necessario denunciarle ai Carabinieri e richiedere il nulla osta per la detenzione o in alternativa provvedere alla consegna. Per quanto riguarda le comunicazioni da eseguire dopo il decesso, bisogna contattare il datore di lavoro e inviargli il certificato di morte, così da ottenere eventuali stipendi non ancora percepiti, l’indennità di fine rapporto e se vi sono bonus o premi ancora da liquidare. Per avere assistenza durante il disbrigo delle principali pratiche funerarie potete contattare l’agenzia funebre Roberto Maggioni di Bergamo e richiedere un preventivo gratuito.

Autore: Roberto Maggioni 15 luglio 2025
Affrontare la perdita di una persona cara è uno dei momenti più difficili della vita e, in queste circostanze, affidarsi a un’ impresa funebre qualificata è fondamentale. Un’agenzia professionale vi assisterà non solo nell’organizzazione del funerale, ma anche nella gestione delle numerose pratiche burocratiche e amministrative che seguono un lutto. Per questo motivo è importante rivolgersi a veri esperti del settore, in grado di offrire supporto concreto e discreto.
Autore: Roberto Maggioni 15 luglio 2025
Quando si perde una persona cara, spesso non si ha né la lucidità né la forza emotiva per occuparsi delle pratiche funerarie . Per questo motivo, nella maggior parte dei casi, ci si affida a un’impresa di onoranze funebri, che si occupa di tutti gli adempimenti necessari. Alcune procedure devono essere eseguite immediatamente dopo il decesso, come il trasporto della salma, mentre altre possono essere gestite in un secondo momento. In questo articolo vedremo chi si occupa delle pratiche funerarie e quali sono le più importanti.
Autore: Roberto Maggioni 15 luglio 2025
Superare la perdita di una persona amata è un cammino lungo, che deve essere affrontato con pazienza e lucidità. Non esistono modi giusti o sbagliati per elaborare la morte di un caro, ma è fondamentale comprendere che questa condizione di profonda sofferenza attraversa diverse fasi, che con il tempo possono essere superate.
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Guida completa all'organizzazione di un funerale: passaggi, consigli e considerazioni La perdita di una persona cara è uno dei momenti più dolorosi e difficili della vita. Durante questo periodo di lutto, le famiglie si trovano spesso a dover affrontare anche la necessità di organizzare un funerale. L’organizzazione di un funerale può sembrare un compito travolgente, soprattutto in un momento di grande dolore, ma avere una guida chiara e ben strutturata può alleggerire questo processo e consentire di onorare nel modo migliore la memoria del defunto. In questo articolo, esploreremo i principali passaggi per organizzare un funerale, offrendo consigli pratici per aiutarti a prendere le giuste decisioni in modo sereno. Iniziare con la Pianificazione Preliminare Il primo passo fondamentale è capire cosa deve essere fatto e quando. Ecco alcuni aspetti da considerare: Contattare un'agenzia funebre La maggior parte delle famiglie si rivolge a un’agenzia funebre per gestire l’organizzazione del funerale. Queste agenzie offrono supporto in ogni fase, dalla preparazione del corpo alla gestione delle pratiche burocratiche. È importante scegliere un’impresa che trasmetta competenza e sensibilità, capace di alleviare almeno parte del peso emotivo. Verificare le disposizioni testamentarie In alcuni casi, il defunto ha espresso preferenze specifiche riguardo il tipo di cerimonia, il tipo di sepoltura (cremazione, inumazione, tumulazione) o il luogo dove desiderava essere sepolto. Verifica se esistono disposizioni testamentarie che influenzano l’organizzazione del funerale. Definire il budget Stabilire un budget realistico è un passo cruciale. I costi di un funerale possono variare notevolmente a seconda dei desideri e delle scelte (tipo di bara, tipo di sepoltura, tipo di cerimonia). L’agenzia funebre potrà fornirti una stima in base alle scelte fatte. Gestire gli aspetti legali e burocratici Anche se il focus principale è sull’organizzazione della cerimonia, non dimenticare gli aspetti legali e burocratici. a) Certificato di morte Il medico curante o un altro medico dovrà rilasciare il certificato di morte, necessario per procedere con la registrazione presso l’ufficio anagrafe e ottenere il permesso per la sepoltura o la cremazione. Il certificato è fondamentale per dare avvio alle operazioni legali. b) Comunicazioni ufficiali Dopo il decesso, è necessario avvisare parenti, amici e conoscenti, ma anche diverse istituzioni, come l’INPS (per le pensioni), la banca, le compagnie assicurative e, se necessario, l’amministrazione locale. La tua agenzia funebre potrà assisterti anche in queste comunicazioni. Considerazioni finali Organizzare un funerale è un atto di amore e rispetto nei confronti della persona che abbiamo perso. Non c'è un solo modo giusto per farlo, ma è fondamentale che il processo rispecchi i desideri e la memoria del defunto, cercando di alleggerire il più possibile il peso del dolore per i familiari e gli amici. Seguendo questi passaggi e scegliendo con cura ogni dettaglio, potrai assicurarti che il funerale rappresenti un momento significativo e rispettoso, che onori la vita del tuo caro in modo adeguato. 
Autore: Roberto Maggioni 16 gennaio 2025
Guida al disbrigo delle pratiche funerarie: come gestire gli aspetti legali e amministrativi La morte di una persona cara comporta non solo un forte impatto emotivo, ma anche una serie di obblighi legali e pratiche burocratiche che devono essere affrontate in tempi relativamente brevi. Sebbene il disbrigo delle pratiche funerarie possa sembrare un compito gravoso, avere una guida chiara e dettagliata su cosa fare e come farlo può semplificare notevolmente il processo. In questo articolo, esploreremo i principali passaggi necessari per occuparsi delle pratiche funerarie in modo efficace e rispettoso. Il primo passaggio: ottenere il certificato di morte La prima cosa da fare dopo un decesso è ottenere il certificato di morte , un documento essenziale che serve per avviare tutte le pratiche successive. Questo certificato viene rilasciato dal medico curante o dal medico legale e deve essere firmato per attestare la morte. Cosa fare: Contattare un medico : se il decesso avviene a casa, è necessario avvisare il medico di base, che redigerà il certificato. Se la morte è avvenuta in ospedale o in una struttura, il certificato verrà fornito direttamente dalla struttura sanitaria. Certificato di morte : questo documento è indispensabile per procedere con il trasporto del corpo, la sepoltura o la cremazione, e per compiere le comunicazioni burocratiche necessarie. Avviso all'ufficio anagrafe Subito dopo aver ottenuto il certificato di morte, bisogna comunicarlo all' Ufficio Anagrafe del comune di residenza del defunto. Il certificato di morte deve essere registrato per ufficializzare l’avvenuto decesso e permettere il rilascio di tutti i documenti successivi (ad esempio, il permesso di sepoltura o cremazione). Cosa fare: Recarsi all'ufficio anagrafe con il certificato di morte, che dovrà essere registrato. In alcuni casi, l'agenzia funebre si occuperà direttamente di questo passaggio. Una volta registrato, il comune rilascerà un estratto dell'atto di morte , che potrebbe essere necessario per vari scopi legali e fiscali (ad esempio, per risolvere pratiche relative a beni ereditari, pensioni o assicurazioni). Informare la sicurezza sociale e altri enti Oltre alla registrazione presso l’Ufficio Anagrafe, esistono altri enti che devono essere informati del decesso, principalmente per motivi amministrativi e pensionistici. Cosa fare: INPS : se il defunto percepiva una pensione o aveva altri benefici sociali, è necessario avvisare l'INPS. In alcuni casi, l'agenzia funebre si occupa anche di questo aspetto. L'INPS sospenderà i pagamenti e avvierà le pratiche necessarie per eventuali diritti o pensioni ai familiari superstiti. Banche : la banca del defunto deve essere avvisata del decesso. Sarà necessario fornire il certificato di morte per chiudere i conti o trasferire eventuali fondi sui conti degli eredi. Aziende e assicurazioni : se il defunto aveva contratti di assicurazione sulla vita o polizze sanitarie, è fondamentale avvisare le compagnie assicurative per avviare le pratiche di liquidazione. Inoltre, è opportuno notificare l'azienda in cui il defunto lavorava, se ancora in attività, per la gestione delle questioni legate a stipendio o liquidazione. L'organizzazione del funerale e le pratiche di sepoltura o cremazione Una volta completate le formalità burocratiche iniziali, è possibile concentrarsi sull'organizzazione del funerale, che include la scelta della sepoltura o della cremazione, oltre agli eventuali servizi commemorativi. Cosa fare: Agenzia funebre : la maggior parte delle famiglie si affida a un’agenzia funebre per organizzare il funerale. L'agenzia si occuperà del trasporto del corpo, della preparazione del funerale e della gestione della sepoltura o cremazione. Il tutto deve essere gestito secondo le normative comunali e regionali. Permesso di sepoltura : se si opta per la sepoltura, l'agenzia funebre dovrà richiedere il permesso di sepoltura presso il comune, che autorizza il trasferimento del corpo nel cimitero. Cremazione : se la scelta è la cremazione, sarà necessario ottenere l’autorizzazione per la cremazione, che generalmente viene rilasciata dal comune. In Italia, è possibile richiedere la cremazione solo se il defunto ha lasciato esplicita volontà di farlo, o in mancanza di questa, su richiesta dei familiari diretti. Gestire l'eredità e altre questioni legali La gestione dell’eredità è un aspetto fondamentale che segue la morte di una persona, poiché include la distribuzione dei beni del defunto. Anche questo processo richiede alcune formalità legali. Cosa fare: Testamento : se il defunto ha redatto un testamento, è necessario eseguirlo seguendo le disposizioni in esso contenute. Se non esiste un testamento, si procede con le leggi italiane sulla successione legittima, che stabiliscono chi sono gli eredi (coniuge, figli, parenti stretti). Denuncia di successione : entro 12 mesi dalla morte, deve essere presentata la denuncia di successione presso l’Agenzia delle Entrate, che consente la registrazione del trasferimento di beni e diritti. La denuncia di successione è obbligatoria anche se non vi sono beni immobili, ma in questo caso potrebbe non essere necessaria la liquidazione delle imposte. Volontà e dichiarazioni : in alcuni casi, potrebbe essere necessario fare una dichiarazione di volontà riguardo l’uso delle ceneri (ad esempio, per il conferimento in un cinerario o per l’utilizzo in scopi commemorativi). Altre pratiche da considerare A seconda della situazione specifica, potrebbero esserci ulteriori pratiche burocratiche da completare. Ecco alcune considerazioni aggiuntive: Contratti e utenze : occorre disdire o trasferire i contratti di fornitura di energia, gas, acqua, telefono, e internet a nome del defunto. Eventuali debiti : se il defunto aveva debiti non saldati, gli eredi potrebbero essere tenuti a far fronte ai crediti. La gestione dei debiti è una parte complessa della successione, quindi è consigliabile consultare un avvocato specializzato. Risoluzione di contratti vari : se il defunto aveva abbonamenti, tessere associative o contratti in corso (ad esempio, assicurazioni, abbonamenti a riviste o palestre), sarà necessario contattare le relative società per risolvere le questioni amministrative. 
Autore: Roberto Maggioni 16 gennaio 2025
Guida alla cremazione: come richiederla e come si svolge il processo La cremazione è una pratica che ha guadagnato popolarità negli ultimi decenni, sia per motivi di spazio (i cimiteri stanno diventando sempre più piccoli), sia per motivi personali o filosofici. Sebbene non sia una scelta adatta a tutti, molte persone decidono di affrontare il tema della cremazione per sé o per i propri cari, per vari motivi legati alla spiritualità, alla sostenibilità o al desiderio di lasciare meno ingombro materiale. In questo articolo, esploreremo tutto quello che c’è da sapere sulla cremazione: come richiederla, quali sono le normative che la regolano, cosa accade durante il processo e come gestire le ceneri del defunto. La cremazione può sembrare un tema complesso, ma con una buona informazione sarà possibile affrontarlo in modo sereno e consapevole. Cos'è la cremazione e perché sceglierla La cremazione è il processo tramite il quale il corpo di una persona deceduta viene ridotto in cenere attraverso l'esposizione a temperature elevate (circa 800-1000°C) in un forno crematorio. In Italia, la cremazione è una pratica legale e regolamentata che deve essere effettuata da strutture autorizzate, come i crematori gestiti da enti pubblici o privati. Perché scegliere la cremazione: Motivi ambientali : La cremazione è vista da molti come una scelta ecologica rispetto alla sepoltura tradizionale, poiché riduce l'occupazione di suolo e, se effettuata correttamente, comporta minori emissioni inquinanti. Economici : In molti casi, la cremazione è meno costosa rispetto alla sepoltura tradizionale, poiché elimina la necessità di acquistare una tomba o una bara. Volontà del defunto : Il defunto può aver espresso la volontà di essere cremato, lasciando istruzioni specifiche nel testamento o comunicandolo ai propri cari. Flessibilità nella conservazione delle ceneri : Le ceneri possono essere conservate in un'urna, disperse in un luogo significativo o anche trasformate in oggetti commemorativi (come gioielli). Come Richiedere la Cremazione La cremazione non è un processo che può essere eseguito senza il consenso delle persone che hanno la responsabilità legale sul corpo del defunto. In Italia, la legge stabilisce che la cremazione può avvenire solo in determinate circostanze. a) La volontà del defunto Se il defunto ha espresso la propria volontà di essere cremato, questa dovrà essere rispettata. La volontà può essere stata espressa tramite: Un testamento scritto, dove si dichiara esplicitamente di voler essere cremato. Un registro delle disposizioni funerarie , che alcune regioni o comuni offrono ai cittadini per dichiarare le proprie volontà riguardo al funerale. Se non esiste una dichiarazione esplicita del defunto, la richiesta di cremazione può essere fatta dai familiari stretti, come il coniuge o i figli, che possono presentare la domanda al comune di residenza del defunto. b) La richiesta al comune La cremazione deve essere richiesta al comune di residenza del defunto, dove viene rilasciato un autorizzazione alla cremazione . La procedura prevede che: Venga presentato un certificato di morte . Se il defunto non ha lasciato disposizioni scritte, sarà necessario il consenso da parte dei familiari o dei rappresentanti legali. L'autorizzazione alla cremazione può richiedere alcuni giorni per essere rilasciata, quindi è importante avviare la richiesta il prima possibile. c) Tempistiche e considerazioni Una volta che l'autorizzazione è stata rilasciata dal comune, è possibile procedere con la cremazione. Alcuni crematori richiedono un periodo di riflessione tra la morte e la cremazione (ad esempio, 24 ore), in modo che i familiari possano avere il tempo di riflettere sulla decisione. 3. Come Si Svolge il Processo di Cremazione Una volta ottenuta l’autorizzazione, il corpo viene trasferito al crematorio , dove avverrà il processo vero e proprio. Vediamo come funziona. a) Il trasporto del corpo Il corpo viene trasportato dal luogo del decesso al crematorio, spesso a cura di un'agenzia funebre. Questo passaggio è fondamentale, poiché il corpo deve essere trasportato e trattato con il massimo rispetto. b) Preparazione del corpo Prima della cremazione, il corpo viene preparato, ma non eseguita alcuna forma di imbalsamazione, poiché la cremazione non permette l’utilizzo di sostanze chimiche. Eventuali protesi o pacemaker (che devono essere rimossi per motivi di sicurezza) vengono tolti prima del processo. c) Il forno crematorio Il corpo viene posizionato in una bara di legno o un contenitore biodegradabile, che sarà introdotto nel forno crematorio. La temperatura all’interno del forno raggiunge circa 800-1000°C, e in un periodo che varia da 1 a 2 ore, il corpo si trasforma in ceneri. I resti, che consistono principalmente in ossa, vengono poi frantumati in polvere fine. d) Le ceneri Una volta completato il processo, le ceneri vengono raccolte e conservate in un’ urna cineraria , che può essere scelta dalla famiglia. Le ceneri sono generalmente prive di odore e possono essere conservate in diversi modi: in un cinerario, disperse in un luogo significativo (come il mare, un parco, una montagna) o trasformate in oggetti commemorativi, come gioielli o diamanti, grazie a specifici servizi offerti da alcune aziende. Cosa Fare con le Ceneri? Le ceneri del defunto possono essere trattate in vari modi, a seconda dei desideri del defunto o della famiglia: a) Conservazione in un cinerario Le ceneri possono essere conservate in un cinerario all'interno di un cimitero, in una colombaia (un’area riservata alle urne), o in un columbario, una struttura apposita per il contenimento delle urne cinerarie. b) Dispersione delle ceneri In Italia, è possibile disperdere le ceneri in luoghi appositamente designati, come parchi naturali, montagne o mari. La dispersione deve essere autorizzata dal comune, che rilascia un permesso, e il luogo deve rispettare le normative di sicurezza ambientale. c) Trasformazione in oggetti commemorativi Alcuni scelgono di trasformare le ceneri in oggetti commemorativi, come gioielli, gemme o anche in pitture. Questi oggetti possono essere un modo per mantenere un ricordo tangibile del defunto. Aspetti Legali e Burocratici della Cremazione La cremazione è regolamentata da una serie di norme che variano a seconda del paese e della regione. In Italia, la legge consente la cremazione solo in presenza di un esplicito consenso del defunto (testamento, volontà scritta) o, in sua mancanza, dei parenti stretti. È fondamentale essere consapevoli delle normative locali per evitare problematiche legali. Inoltre, quando si opta per la cremazione, è importante sapere che le ceneri non sono considerate un "bene" del defunto, ma un "residuo". Questo implica che le ceneri non possono essere vendute o trasferite come un bene materiale. Tuttavia, i familiari hanno il diritto di decidere cosa farne. 
casa del commiato
Autore: Roberto Maggioni 8 luglio 2024
L'idea alla base delle case funerarie
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