
Necroforo: chi è e di cosa si occupa
Affrontare un lutto rappresenta senza dubbio un’esperienza molto difficile per i familiari del defunto sia da un punto di vista emotivo sia da quello pratico. Molto spesso infatti occuparsi di tutto ciò che ruota intorno a una celebrazione funebre può mettere a dura prova chi sta già affrontando un dolore molto forte. Proprio per questa ragione al giorno d’oggi si sta affermando sempre di più la figura del necroforo. Si tratta di una persona addetta a tutte le mansioni di cui bisogna tenere conto per effettuare un funerale come la vestizione della salma, il trasporto della bara dalla chiesa al cimitero, le procedure che riguardano l’eventuale seppellimento oppure la cremazione. In alcuni casi il necroforo può anche occuparsi di affiggere i manifesti funebri e della vendita non solo degli arredi mortuari ma anche delle bare. Naturalmente bisogna tenere presente che questo mestiere è molto particolare e richiede senz’altro risolutezza e sangue freddo. La figura professionale del necroforo infatti deve indurre sicurezza, deve essere forte e riuscire a non farsi prendere dal panico anche nelle situazioni più complesse. Può capitare che i familiari del defunto abbiano bisogno di un consiglio su quali scelte effettuare, pertanto è opportuno che il necroforo sia preparato a dare la risposta giusta. Naturalmente è anche necessario tenere in considerazione le esigenze dei clienti in modo tale da assicurare una cerimonia funebre quanto più possibile vicina alle volontà della famiglia.
Quali sono i requisiti principali per diventare necroforo
Per diventare necroforo è opportuno seguire un percorso abbastanza semplice che può essere effettuato da chiunque voglia intraprendere questa professione. Naturalmente non ci sono limiti di età: a partire dai diciotto anni chiunque può decidere di lavorare in questo ambito. Per quanto riguarda i requisiti invece, la professione di necroforo non richiede troppi elementi da tenere in considerazione: bisogna infatti seguire un corso specifico che prepara a questo lavoro. Il corso dura circa ventiquattro ore e necessita della frequentazione di almeno il 90% delle lezioni. Una volta terminato questo corso bisognerà partecipare all’esame finale: soltanto con il superamento di quest’ultimo si potrà ottenere la qualificazione necessaria per diventare necroforo. Bisogna ricordare che questa figura professionale non necessita di una grande preparazione tecnica ma è consigliabile invece essere pronti dal punto di vista mentale e psicologico. Per lavorare come necroforo presso un’agenzia di onoranze funebri è possibile inviare il proprio curriculum in seguito al quale verrà poi sostenuto un colloquio. Ogni azienda naturalmente richiede dei requisiti specifici pertanto bisogna informarsi preventivamente su ciò che occorre. Chi non vuole lavorare nel settore privato può sempre rivolgersi a quello pubblico: in molte circostanze sono tanti i Comuni che mettono a disposizione dei bandi di concorso per diventare necroforo. Chi vince il bando può quindi esercitare la professione nel Comune al quale è stato assegnato. Tale soluzione può essere molto utile a coloro che vogliono intraprendere questa strada ma non hanno la possibilità di lavorare in un’agenzia funebre. Nel caso in cui invece si volesse diventare titolare di un’impresa funebre bisognerà iscriversi a un corso specializzato della durata di sedici ore per poi avere l’abilitazione alla professione.
Necroforo: una figura cortese e disponibile
Il necroforo deve avere una formazione a tutto tondo per offrire un servizio efficiente e funzionale. I clienti infatti, di fronte a una figura evidentemente formata e attenta, saranno più propensi ad accettare i consigli e a lasciarsi guidare nelle diverse scelte da fare. La cortesia è senza dubbio uno dei principi fondamentali di cui deve essere dotato un necroforo: bisogna infatti tenere in considerazione che si ha a che fare con persone che da poco hanno avuto un lutto, pertanto la delicatezza e la gentilezza devono essere alla base del rapporto professionale. Un elemento importante da considerare riguarda i turni di lavoro: il necroforo infatti lavora a chiamata e non svolge alcun turno giornaliero. Inoltre generalmente la professione può svolgersi anche nelle ore notturne ma principalmente avviene in quelle mattutine. Chi vuole intraprendere questo percorso lavorativo deve anche non essere un soggetto particolarmente empatico: entrando in contatto ogni giorno con i defunti (talvolta deceduti in giovane età oppure in circostanze particolari) non bisogna lasciarsi trasportare dalle emozioni. Chi ha da poco subito un lutto e non ha la forza di occuparsi di tutte le pratiche che riguardano la celebrazione funebre può senz’altro contattare l’agenzia Onoranze funebri Maggioni per ottenere un preventivo e richiedere eventualmente l’impiego di un necroforo che svolga tutte le mansioni necessarie seguendo le richieste del cliente.