A chi spetta la detrazione delle spese funebri

Roberto Maggioni • 9 maggio 2023

Detrazione delle spese funebri per i parenti

L’articolo 15 del TUIR , il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, stabilisce la possibilità di beneficiare della detrazione per le spese funebri con un limite del 19% , corrispondente a 1.550 € per ogni decesso .
Di conseguenza, lo sconto IRPEF per coloro che hanno sostenuto i costi per i funerali del proprio caro equivale a una cifra che non supera i 294,50 € .

Qual è il limite da rispettare? Anche se le spese per il funerale sono state di 2.500 €, la decurtazione massima si applica comunque ai 1.550 € .
Se, invece, si sceglie di sostenere i costi per più di un funerale , si può accedere all’ agevolazione per i differenti eventi .

Nella circolare n. 7 del 25 giugno 2021 , l’Agenzia delle Entrate ricorda che dal 2020 – oltre all’ obbligo di tracciabilità – è in vigore una nuova norma, la quale prevede che la detrazione dall’imposta lorda per le spese dei funerali venga applicata ai titolari del reddito fino ai 120.000 € .
Nel caso in cui questa soglia venga superata, la detrazione si riduce al raggiungimento di un reddito di 240.000 € .

Secondo l’art. 433 c.c. , i parenti che possono beneficiare della decurtazione delle spese funebri sono:

  • il coniuge;
  • i figli – anche adottati – e in loro assenza anche i loro discendenti (nipoti e pronipoti);
  • i genitori e in loro assenza anche i loro ascendenti, ovvero i nonni, i bisnonni e i trisnonni;
  • i fratelli e le sorelle;
  • il suocero e la suocera;
  • le nuore e i generi.

Detrazione delle spese funebri per i non parenti

L’introduzione della Legge di Stabilità del 2016 ha sancito che il vincolo di parentela non è più un requisito fondamentale per avere diritto allo sconto IRPEF.

Anche chi non ha un legame di sangue con la persona deceduta può accedere alla detrazione, inserendo nel modello 730/2022 il costo sostenuto attraverso mezzi tracciabili .

I non parenti, infatti, hanno diritto alla riduzione del 19% in caso decidano di pagare le spese funebri, a prescindere dal rapporto con il defunto. Per cui, anche coloro che non figurano nell’art. 433 del c.c. possono usufruire dello sconto.

Quali costi inserire nel modello 730/2022?

Le voci di costo che possono essere detratte sono quelle connesse alle onoranze , ma anche quelle correlate al trasporto e alla sepoltura del defunto.

L’Agenzia delle Entrate stabilisce che queste spese debbano rispondere al criterio di attualità , per cui vengono esclusi i costi precedenti alla morte del defunto , come la scelta del loculo.

Come compilare il modello 730/2022?

Per ottenere la detrazione dei costi per un funerale, il contribuente che ha sostenuto le spese – anche in assenza di un legame di parentela – deve compilare il modello 730/2022 , seguendo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.

È necessario inserire le cifre nel quadro E, Sezione I , per cui spetta la detrazione d’imposta del 19%, del 26%, del 30% e del 35% e nella sezione da E8 a E10 – Altre spese .
Nella colonna 1 , bisogna scrivere il codice onere 14 , che indica le spese funebri , mentre nella colonna 2 vanno inseriti gli importi sostenuti .

La cifra deve comprendere i costi presenti nella sezione degli oneri detraibili della Certificazione Unica con il codice 14 .

Nel caso di più eventi funebri , è necessario compilare più caselle da E8 a E10 , indicando in ciascuno di questi il codice 14 e le spese relative a ogni decesso .

Documenti da conservare per la detrazione delle spese funebri

Dopo aver effettuato la richiesta per la detrazione delle spese funebri, è necessario conservare i documenti che attestano il contributo economico al funerale , come – per esempio – la fattura per l’evento, gli annunci funebri e i fiori, la ricevuta di versamento per i diritti cimiteriali.

Anche se la fattura è intestata a una persona diversa da chi sostiene le spese funebri, è possibile applicare lo sconto IRPEF: sarà necessario che il documento originale contenga una dichiarazione di ripartizione firmata dall’intestatario .

Dal 2020, per ottenere l’agevolazione , è necessario utilizzare mezzi tracciabili , escludendo perciò il pagamento in contanti.

È possibile sostenere i costi per i funerali anche all’estero , purché i documenti abbiano in allegato una traduzione in italiano .

In sintesi, per accedere allo sconto, sarà necessario conservare:

  • le fatture e le ricevute fiscali del funerale ;
  • un documento che attesti l’utilizzo di mezzi tracciabili , come l’estratto conto, le applicazioni del cellulare o i pagamenti con PagoPA;
  • una certificazione in lingua originale con traduzione in italiano che dimostri le spese funebri sostenute . La traduzione può essere effettuata dal contribuente se la lingua è l’inglese, il tedesco, il francese o lo spagnolo.
    Solo per le spese funebri all’estero, i documenti in sloveno possono non essere scritti in lingua italiana se il contribuente è residente nel Friuli Venezia Giulia ed è membro della minoranza slovena della regione.

Per realizzare un funerale all’insegna del rispetto e della discrezione , è necessario affidarsi a un’agenzia funebre in grado di supportare il cliente e di rispettare le ultime volontà del defunto.

Onoranze funebri Maggioni si dedica con cura a tutti i momenti della cerimonia, partendo dagli addobbi funebri fino alla vestizione delle salme, assicurandosi di allestire le camere ardenti e di trasportare il defunto nel pieno rispetto del dolore.

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