Canzoni per il funerale: come sceglierle

Roberto Maggioni • 6 giugno 2023

La musica è uno degli elementi maggiormente presenti nella nostra cultura accompagnando i momenti decisivi dell’intera vita. La sua importanza è tale che spesso viene richiesta anche durante una funzione funebre.

La decisione nasce dal desiderio di donare un ultimo regalo al proprio caro che è venuto a mancare prima del distacco completo. E, nello stesso tempo, coinvolgere emotivamente i partecipanti e parenti in maniera sobria ed originale.

I funerali con musica stanno diventando sempre più diffusi nei nostri giorni e stanno acquisendo una rilevanza maggiore nella preparazione e organizzazione del servizio funebre.

Da dove nasce l’idea di accompagnare questi momenti particolari della vita con la musica? Come poter organizzare un funerale in questo modo? Quale tipologia di brani scegliere e quali è preferibile evitare?

Le origini dell’uso della musica ad una cerimonia funebre

La musica ad un funerale ha ricoperto un ruolo importante sin dall’antichità.

Gli Etruschi e i Greci avevano l’abitudine di accompagnare con gli strumenti musicali a fiato e a corde le cerimonie funebri al fine di onorare con la musica il defunto.

Nel settimo secolo nasce la tradizione di far suonare le marce funebri durante i cortei.

Nell’Ottocento, con l’avvento dell’epoca Romantica, i grandi compositori hanno realizzato brani classici e Requiem che sono rimasti nella memoria collettiva.

Una delle opere più famose e, allo stesso tempo, sublimi della storia della musica classica è la Marcia funebre di Chopin composta tra il 1837 e il 1839. Tuttora, a distanza di secoli, viene utilizzata in celebrazioni funebri.

Come scegliere una musica appropriata

Nel caso in cui il defunto non abbia lasciato disposizioni in tal senso, i parenti che organizzano il funerale possono scegliere quale musica mettere in riproduzione.

La libertà di scelta in tal senso dovrà naturalmente rispettare dei limiti. Ad esempio, le disposizioni della chiesa in cui si svolgerà il rito funebre potrebbero escludere determinate musiche o canzoni in quanto potrebbero non essere ideali per il tono religioso impostato.

Infatti, considerando la cultura religiosa dominante e i rituali svolti in un luogo di culto come una chiesa, una musica inappropriata potrebbe offendere l’istituzione o mancare di rispetto alle funzioni religiose.

Per questa motivazione una scelta musicale orientata sull’assicurare un’atmosfera religiosa durante la funzione potrebbe essere molto apprezzata.

La proposta musicale religiosa si avvale di canti gregoriani, musiche liturgiche o brani tratti dalla musica classica. In questo contesto musicale, l’organo e un coro possono essere esaltati maggiormente donando uno stile elegante e sobrio.

Se un funerale viene organizzato in una forma laica, la libertà di scelta delle musiche è più vasta e può abbracciare altri numerosi generi meno tradizionali o religiosi.

I parenti e gli amici potrebbero, quindi, optare per una riproduzione casuale o scelta di una playlist di musica leggera.

La scelta può nascere dall’esigenza di rendere ancora più vivo il ricordo della persona defunta ricorrendo a determinate canzoni preferite in vita o che lo possano rappresentare in maniera appropriata.

I momenti migliori per far riprodurre la musica funebre

La riproduzione della musica desiderata durante il rito funebre può essere realizzata in momenti diversi a seconda della tipologia di rito scelto.

Nello specifico, il rito cattolico prevede momenti di pausa ideali per la riproduzione della musica. Questi momenti solenni sono l’entrata del feretro, il rito della consacrazione, della comunione e dell’aspersione. Naturalmente, la scelta preferita è quella di accompagnare l’uscita del feretro e dei parenti con la musica.

Invece, nella funzione laica la musica solitamente viene avviata sin dall’inizio come accompagnamento durante l’ingresso del feretro e dei parenti del defunto e riprodotta sino alla fine della cerimonia.

Una serie di canzoni, inoltre, può essere riprodotta nei momenti di maggior silenzio per alimentare i ricordi, favorire la riflessione personale e accogliere le sentite condoglianze dei partecipanti.

In termini generali, la musica durante un funerale religioso e laico favorisce l’espressione libera dei sentimenti e delle emozioni più toccanti. Genera pensieri confortanti, supporta un’atmosfera carica dal punto di vista emotivo e regala attimi di profonda e genuina commozione.

Inoltre, la musica come sottofondo in questi tristi momenti ha un valore anche pratico in quanto può eliminare situazioni di eccessivo silenzio in cui il dolore potrebbe emergere in maniera preponderante e l’imbarazzo potrebbe farsi sentire.

In definitiva, ricorrere alla musica in una funzione funebre mostra diversi vantaggi di natura pratica ed evocativa.

Al fine di ottenere ulteriori informazioni supplementari in merito alla tipologia di servizi offerti è possibile contattare l’agenzia Maggioni e richiedere un preventivo gratuito che delinea tutti i dettagli, tra cui il prezzo e la modalità in cui si organizzano le attività funebri. Il personale preparato sarà pronto a rispondere a tutte le richieste e soddisfare ogni tipo di legittima curiosità.

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